venerdì 20 febbraio 2009

L'importanza della punteggiatura


Per difendere un alunno che sbagliava la punteggiatura, un maestro disse al direttore che la punteggiatura non era poi così importante.
Il direttore invitò l’alunno a scrivere un’altra frase. “Il maestro dice” dettò “il direttore è un asino”.
Il maestro insorse. “Ma che cosa dice. Ci mancherebbe! Non mi permetterei mai”
“E ora” continuò il direttore, mettiamo la punteggiatura. “Il maestro, dice il direttore, è un asino”.

La corretta punteggiatura è indispensabile per dare senso alla frase. Quanto poi a scrivere in modo chiaro sono ancora attuali le regole scritte nel 1946 da George Orwell in “Politics and English Language"

Non usate mai una metafora, una similitudine o un’altra figura retorica che trovate scritta spesso
Non usate mai una parola lunga se una breve ha la stessa funzione
Se è possibile togliere una parola, toglietela
Non usate mai una frase straniera, un termine scientifico o in gergo se c’è un equivalente
Contravvenite a qualunque di queste regole piuttosto che dire qualcosa di decisamente barbaro

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