martedì 24 marzo 2009

Sette appunti volanti

I sette consigli che detti a una ragazza in seguito alla lettura di un manoscritto:

1. Usa le parole nel loro esatto significato (per es. la madre della ragazza violentata dal soldato francese non dovrebbe essere “terrorizzata”, semmai “disperata” o qualcosa del genere).
2. Economizza le parole. In fase di revisione per ogni periodo chiediti se riesci ad esprimere lo stesso concetto con meno parole
3. Non usare termini quali “ossia” o “cioè”. Quando dici qualcosa dillo nel modo più chiaro così non ci sarà bisogno di ulteriori spiegazioni. Questi termini possono essere tolti con costrutto anche in caso di traduzione di parole straniere
4. Fai un uso parco di “dunque” e intercalari simili. Nella lingua parlata vanno bene, in quella scritta sono un po’ come la pubblicità nei film. Non che siano sbagliati ma interrompono il discorso e spesso possono essere eliminati con vantaggio.
5. Usa poco o elimina del tutto i gerundi.
6. Usa l’accento acuto. Usare sempre quello grave secondo i puristi non è un errore, nell’Ottocento lo si faceva spesso, ma ormai è invalso l’uso di segnalare in modo diverso i due accenti
7. Dopo un segno di punteggiatura va uno spazio, prima no.

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